mercoledì 23 marzo 2011

UN RESOCONTO DEL XV° CONGRESSO DEL COMITATO DELLA PROVINCIA DI PERUGIA


      

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA 





UN RESOCONTO DEL XV° CONGRESSO DEL COMITATO DELLA PROVINCIA DI PERUGIA




 

Il 12 Marzo 2011 dalle ore 9e30 circa, presso la sala della Cgil “Pietro Conti”, spoletino e primo presidente della Regione Umbria, si è svolto il quindicesimo congresso del comitato provinciale di Perugia dell’Associazione Anpi.
Sono stati chiamati alla Presidenza dell’assemblea l’Avv. Francesco Innamorati già partigiano nella brigata “Cremona” e Gian Paolo Loreti, combattente nella banda “Melis”.
In una sala gremita, in ogni ordine di posto, i lavori si sono prolungati fino alla tarda mattinata.
Il primo saluto è stato rivolto dalla Presidente della Regione Umbria Katiuscia Marini, che ha rimarcato il ruolo dell’Anpi nella società italiana, come validissimo strumento di formazione dei cittadini italiani e non, con particolare riferimento al ruolo dell’Associazione per la difesa dei valori della Costituzione Repubblicana.
La memoria della Resistenza, a suo parere, deve essere tramandata attraverso sensibilità civile, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle piazze.
Come il mausoleo che ricorda i "40 martiri” partigiani, che dopo un'operazione effettuata, furono trucidati dai tedeschi, nei pressi della chiesa della Madonna del Prato. (fonte wikipedia).
Ulteriori passaggi del suo intervento sono stati dedicati al ricordo della sensibilizzazione contro ogni forma di razzismo e xenofobia, ricordando la recente giornata della Memoria per il popolo ebraico. Ancora vivi sono i ricordi dello sterminio nei Balcani, le guerre e le successive stragi in Africa.
La Presidente ha inoltre riportato all’Assemblea notizie sull’incontro preliminare avuto con i rappresentanti dell’Anpi provinciale di Perugia, sul progetto di conservazione dei luoghi della memoria della Resistenza.
La tuderte infine ha dichiarato la disponibilità della Regione ad assistere l’Anpi per il raggiungimento delle sue finalità riconoscendo all’Associazione il valore di custode della memoria “partigiana” nel suo alto impegno nella società italiana.
In seguito è intervenuto Gian Paolo Loreti, Presidente della sezione di Spoleto, che ha ringraziato per l’onore di poter presenziare al congresso e ha dato notizia di una sua ricerca.
Presso l’Archivio di Stato di Perugia, nella sezione di Spoleto, è stata ritrovata una lettera indirizzata dal Partito d’Azione a Gian Paolo Loreti nella quale fu delegato a fondare una sezione dell’Anpi a Spoleto.
Siamo nell’agosto del 1944, per questo motivo si può con certezza affermare che la sezione di Spoleto è la prima in Umbria e forse in Italia.
Dopo aver salutato il Presidente uscente Paolo Montacci, il segretario Giovanni Simoncelli ha presentato la relazione dello stato dell’associazione al congresso.
Citeremo alcune parti che riguardano più direttamente il seguente congresso, pur rimandando ad un allegato l’intero testo.

“L’Associazione al livello provinciale ha raggiunto la parità di bilancio pur essendosi impegnata in molte attività (si rimanda al testo integrale).
Tra le conferme più importanti c’è il coinvolgimento dell’ANPIIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti ) nella struttura dell’Anpi.
L’Anpi Nazionale ci invita ad impegnarci:
1)     per una riforma della legge elettorale,
2)     per una magistratura autonoma e indipendente,
3)     per la scrittura di norme che difendano l’uguaglianza e siano cancellate quelle ad personam
4)     per una scuola laica, universalista e pubblica,
5)     per la difesa dell’Unità Nazionale
6)     per la lotta al razzismo e alla xenofobia
7)     per una informazione libera e indipendente
8)     per ridare al lavoro al centralità sociale, e non consideralo più solo come espressione dello scambio opera=salario ma riconsiderarlo fondamento dello Stato.
Tuttavia noi pensiamo che occorra aggiungere altre finalità, che discendono dalle argomentazioni esposte:
a)     la difesa dei diritti collettivi e soggettivi e la difesa del welfare state
b)     la questione democratica e la rappresentanza parlamentare
c)     il mantenimento delle istituzioni elettive nei vari gradi istituzionali
d)     la conservazione dei beni comuni e demaniali.
Tutte le proposte che sono emerse verranno prese in considerazione e studiate nella loro realizzazione dal prossimo Comitato Provinciale. Ritengo importante, però proporre alla platea del congresso un progetto che coinvolga la struttura nazionale:
E' necessario che l’Anpi istituisca una scuola di democrazia, con corsi, stages e campi estivi aperti agli studenti delle scuole medie inferiori, superiori e delle università; che metta a disposizione dei premi e delle borse di studio; che costruisca una rete antifascista con tutti gli istituti storici, con i musei della Resistenza e con le fondazioni intitolate ai padri della Repubblica: fondazione Ferruccio Parri, Pietro Nenni, Antonio Gramsci, Lelio Basso, Piero Calamandrei, Sandro Pertini, Ugo LaMalfa, Alcide De Gasperi, e tante altre. Il progetto deve essere integrato dalla collaborazione dei Comitati Provinciali.
In questo modo l’Anpi acquisterà maggiore attenzione, diverrà un motore culturale e sarà largamente presente in mezzo alla popolazione.
Per chiudere questa relazione, parlo di due iniziative legislative molto importanti che interessano la nostra Associazione:
-         presso il Consiglio Regionale è stato depositato dal partito della Rifondazione Comunista un progetto di legge per la costruzione di un Museo della Resitenza in Umbria. In linea di principio noi siamo favorevoli, però non è previsto il nostro coinvolgimento né nella realizzazione e né nella futura gestione. Prima che sia aperta la discussione in aula, abbiamo chiesto delle audizioni istituzionali a tutti i gruppi consiliari, ed anche alla Presidente Regionale. Con l’Onorevole Catiuscia Marini abbiamo già avuto l’incontro sottolineando la suddetta deficienza, ma abbiamo insistito sulla necessità e sull’importanza di aprire anche in Umbria un museo della Resistenza, perché i nostri riferimenti tangibili alla Guerra di Liberazione, dopo la stagione dei Partigiani, saranno solo i segni e i reparti che riusciremo a conservare;
-         alcuni parlamentari del centro destra hanno depositato il 28 Aprile 2010 alla Camera dei Deputati il disegno di legge 3442 che riapre la vetusta disputa di paragonare i repubblichini ai Partigiani. L’Anpi e tutte le forze combattentistiche e d’arma si sono già mobilitate per far ritirare la proposta, ma noi chiediamo che l’Anpi Nazionale apra una campagna presso tutte le sezioni ed un dibattito presso i partiti, le Istituzioni e il mondo dell’associazionismo, affinchè si colpisca giuridicamente e storicamente, non solo la sostanza dell’argomento, ma anche la metodologia, in quanto è la terza volta, ormai, che viene effettuato questo tentativo.”
La relazione è stata approvata all’unanimità senza emendamenti.
Un delegato dell’Anpi di Perugia ci ha comunicato che la sezione di Perugia purtroppo ha problemi con la sede, mentre ad alcune forze neo-fasciste o neo-naziste (Casa Pound) sono state assegnati degli stabili dall’Amministrazione comunale di Perugia.
Sollecitiamo l’Amministrazione perugina affinchè si agisca in modo opposto alle decisione prese fin ad ora, poiché non si può tradire la storia di tanti partigiani umbri, viventi e non.
Mario Bravi, segretario generale della Cgil, si è detto orgoglioso di ospitare l’Anpi nella propria sede elencando l’unità d’intenti sulle questioni del rispetto della persona, del diritto al lavoro, dell’emergenza occupazionale giovanile, per una magistratura libera ed un’informazione indipendente.
Tra gli uditori ha preso la parola Stefano Vinti, Assessore alle infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione Umbria, che ha ricordato la proposta di legge per la costituzione di un museo della Resistenza regionale, presentata dal Partito della Rifondazione Comunista.
Il Professor Mario Tosti, presidente dell’Isuc, ha detto che l’Isuc si sente una costola integrante dell’Anpi.
Ha annunciato la preoccupazione per le proposte che vedevano come capofila l’Istituto Parri che si stanno affievolendo e ha rinnovato l’interesse dell’Isuc per l’Atlante dei luoghi della Resistenza in Umbria
Ultimo lavoro sarà quello dei campi di internamento di Colfiorito, Colle Croce e Pissignano che devono essere conservati e considerati come luoghi di Resistenza.
L’Onorevole Walter Verini, del Partito democratico ha stigmatizzato l’autoritarismo del governo Berlusconi, l’attacco al diritto al lavoro, alle libertà democratiche, alla precarizzazione del lavoro, alla gloriosa e democratica Costituzione Repubblicana.
Riconoscendosi nelle finalità e nelle iniziative dell’Anpi, ha confermato che c’è necessità che le forze migliori del paese si uniscano in un impegno nazionale per affrontare nuove lotte poiché si vince meglio insieme, partiti, associazioni, cittadini.
Una rappresentante del comitato per l’acqua pubblica dell’Umbria ha dichiarato che c’è il pericolo che le multinazionali si approprino dell’acqua, bene comune, e ha chiesto la solidarietà dell’Anpi in questa battaglia.
Manlio Marini, già sindaco di Foligno e Presidente dell’Anpi di Foligno, fratello di un partigiano, ha narrato la vicenda di Mario , folignate, magistrato presso l’Aquila combattè in Abruzzo.
Durante uno dei combattimenti a Visitello ascoltò il lamento di un soldato tedesco ferito, lo fasciò, ma fu ucciso poco dopo.
Sono stati inoltre votati dall’Assemblea i delegati al Direttivo provinciale delle 11 sezioni, il Presidente Avv. Francesco Innamorati, la Segreteria Provinciale.
Per il direttivo provinciale Spoleto sarà rappresentata dal Presidente della sezione di Gian Paolo Loreti, Maria Grazia Villan ed il sottoscritto.
I revisori dei conti sono stati scelti dall’assemblea elettiva, per Spoleto è stato delegato l’Architetto Filippo Schiavetti Arcangeli.
Il sottoscritto ha sottolineato che l’Anpi deve valorizzare ed accogliere i giovani che si iscrivono, essere sempre più attiva nelle iniziative, poiché i giovani vogliono essere protagonisti di una stagione che attualizzi i valori della Resistenza.
Questo impegno può essere facilitato se l’organizzazione sarà attiva nei mezzi d’informazione, sulla carta stampata ed in internet, così da aiutarsi anche nelle attività comuni e nelle questioni operative con le altre sezioni del territorio umbro.
Le conclusioni sono state affidate alla dott.ssa Fulvia Alidori, del comitato provinciale Anpi di Firenze.
Dopo aver raccontato l’esperienza delle sue personali ricerche nell’ambito fiorentino, si è fatta portavoce della crescita dell’Associazione, poiché i cittadini sono interessati a queste tematiche, per veicolare una cultura autentica sui valori della Resistenza, combattendo il pensiero unico filo-governativo.
Infine ha dato notizia sulla fervente organizzazione del prossimo congresso nazionale dell’Anpi a Torino dal 24 al 27 Marzo . (Per chi fosse interessato c’è il documento politico-programmatico a questo link:
http://www.anpi.it/documento-politico-programmatico-per-il-15-congresso-nazionale-dellanpi)

Dottor Alessandro Ciamarra
Anpi Spoleto