venerdì 27 gennaio 2017

SI E’ SVOLTO ALL’ALBORNOZ “IMPORTANTISSIMO PER VOI GIOVANI RICORDARE CHE COSA È STATO L’OLOCAUSTO” INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL “SANSI LEONARDI VOLTA” DELL’A.N.P.I. SPOLETO

Sono intervenuti sul “Dovere della Memoria dell’Olocausto per la Democrazia e la Pace” il partigiano spoletino Gian Paolo Loreti ed il ricercatore Alessandro Ciamarra con un approfondimento sulla “necessita’ della Memoria attualizzata e del multi-culturalismo”. Venerdì 27 dalle ore 9 all’Hotel Albornoz si è tenuta l’iniziativa: <>. A richiedere l’iniziativa per la “Giornata della Memoria” all’A.N.P.I. il gruppo dei rappresentanti d’Istituto del IIS “Sansi Leonardi Volta”, hanno partecipato le classi del Liceo Classico, Artistico e Linguistico. L’iniziativa che ha visto l’interessata partecipazione di un numeroso gruppo di studenti dell’Istituto, alla presenza dei docenti è stata inizialmente introdotta da Enrico Morganti, uno dei rappresentanti studenteschi. A seguire Alessandro Ciamarra ha presentato il partigiano Gian Paolo Loreti, riassumendo la sua esperienza prima nell’esercito, poi come partigiano nella spoletina “Brigata Melis” ed il suo impegno prima nella co-fondazione dell’A.N.P.I. a Spoleto alla fine del 1944 ed il suo laborioso trentennale lavoro per la Memoria della Resistenza. Loreti ha ricordato come la “Giornata della Memoria” è stata scelta perché il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del "1º Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), liberando i prigionieri e scoprendo il campo di concentramentonazista. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al Mondo l'orrore del genocidio nazista. Desidero raccontare-ha detto Loreti- un episodio avvenuto nel 1938, mentre frequentavo il 4° inferiore all’Istituto Tecnico “Giovanni Spagna”, furono in Italia promulgate le “leggi sulla difesa della razza”. Entrò in classe il Professor Sabini, vecchio docente di matematica ed esordì dicendo “Ragazzi Miei, per me oggi è un giorno di lutto, vedete questo libro che da trenta anni adopero nei miei insegnamenti, non potrò più usarlo e sapete perché l’autore è un ebreo, è per me un ricordo indelebile”. Dopo i suoi ricordi personali, il partigiano ha illustrato una sua relazione storica sull’Olocausto, la connivenza del fascismo con le leggi di Norimberga attraverso le di Trieste, così che come le ruberie della Repubblica Sociale, che si è appropriata di terreni, fabbricati gioielli, merci di famiglie ebraiche pari ad oltre 2 miliardi di lire, quasi un miliardo e mezzo di euro. Ha citato per simbolicamente tutte le persecuzioni le aggressioni contro gli ebrei a Roma e a Venezia. Non ci si fermò nemmeno di fronte agli anziani della casa di riposo Israelitica ed ad un gruppo di bambini, che seguirono i genitori e condividono la destinazione finale: Auschwitz. La persecuzione ha trovato un argine nella solidarietà che è stata offerta dalla Chiesa, dai Partigiani, che accompagnarono vecchie e bambini alla frontiera Svizzera, dai civili che li nascosero nelle loro case, pur sapendo che proteggerli poteva costare loro la vita e dai Giusti. Circa 2000 ebrei tra i quali i fratelli Sereni, Vittorio Foà, i fratelli Levi, Umberto Terracini, Leo Valiani, Elio Toaff, parteciparono alla Resistenza. Almeno 100 ebrei sono caduti in combattimento o dopo essere stati arrestati, sono uccisi in Italia, come accadde a Leone Ginzburg, morto sotto le torture nel carcere di Regina Coeli. Nei lager sono state olttre 5 le medaglie d’oro alla memoria, tra questi ed è importante ricordare la triestina Rita Rosani, che proveniva da una famiglia di ebrei cecoslovacchi, che combattè come partigiana. Primo Levi, racconta del suo lungo viaggio in vagoni piombati verso la Germania e la Polonia. Loreti ha ricordato di aver saputo che una certa a Spoleto Suor Anna del Convento “Bambin Gesù” di Monterone ha nascosto e salvato molte famiglie ebree. Tra il 1945-46 il Processo di Norimberga istruito dal Tribunale militare internazionale ai capi del nazismo. Noi dell’A.N.P.I. siamo fermamente convinti che occorre continuare e fare tutto il necessario perché tragedie terribili e disumane non debbano più ripetersi, e le generazione di oggi e future si trovino a vivere in un Mondo di Pace e Libertà. Guardatemi ragazzi io sono la testimonianza vivente che tutto questo è accaduto, che la Storia va compresa, quello che ho detto è la Verità. Su tali drammatici avvenimenti, che non hanno eguali nella Storia dell’Umanità non ci devono essere ambiguità o incertezze di sorta, noi siamo fermamente e rigorosamente contrari ad ogni forma di razzismo o di discriminazione. Al termine dell’apprezzato intervento del partigiano Loreti ha preso la parola Alessandro Ciamarra, Segretario della Sezione A.N.P.I. di Spoleto “Probo Martinelli” e Vice-Presidente del Comitato Provinciale A.N.P.I di Perugia con un intervento dal titolo “le persecuzioni in Europa, la memoria dell’Olocausto e la necessita’ della Democrazia, Pace e del multi-culturalismo”. Il ricercatore ha ricordato che la Giornata della Memoria dell’Olocausto in Italia è stata prevista della legge 2000 e la Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto è stata stabilita dalla risoluzione della Nazioni Unite del 2005. V’invito a leggerne il testo, perché ci sono riferimenti molto importanti sulla funzione della Memoria, oltre alla prevenzione di eventuali genocidi, informazioni sui nostri diritti umani, la libertà di pensiero, religione, coscienza, che derivano dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, segnati dai drammi dalla Seconda Guerra Mondiale. L’Olocausto come sappiamo è stato un fenomeno europeo l'immane tragedia perpetrata dai nazisti e dai suoi alleati nei Paesi Europei. che ha provocato, per deliranti motivazioni, la scomparsa di oltre 17,5 milioni di persone nel Mondo e della Shoah, tra le quali oltre 6 milioni di persone di origine ebraica. Per fortuna ci furono anche molti migliaia di oppositori ai nazisti, tra i più noti il Commissario Palatucci e Perlasca, che salvò ebrei ungheresi a Budapest facendo finta di essere un diplomatico spagnolo. Ci furono anche molte vittime nei campi di concentramento nazisti tra i soldati italiani che dopo l’8 Settmbre 1943 si rifiutarono di giurare alla Repubblica Sociale Italiana; secondo alcuni studi i soldati italiani che hanno perso la vita nei campi di concentramento nazisti tra 35’000 e le 50000 persone. Migliaia di altri soldati italiani persero la vita nelle navi italiane che furono affondate dall’esercito tedesco. Ciamarra ha riassunto per gli studenti alcune notizie di cronaca nazionale ed internazionale per riflettere insieme sull’insegnamento attuale dell’Olocausto. Ci sono ancora troppi casi di omofobia in Europa ed all’Estero, di paura verso i migranti, i casi di oltraggio a verso le sedi e monumenti che ricordano la Memoria, c’è un clima di estremismo di destra. La violenza che ha assunto in questi anni violazione dei diritti umani, come l’uccisione di giornalisti e cittadini, ricordando l’omicidio del ricercatore italiano Regeni. Per l’A.N.P.I di Spoleto il ricordo delle innocenti vittime dell'Olocausto, l'immane tragedia perpetrata dai nazisti che ha provocato, per deliranti motivazioni, la scomparsa di oltre 17 milioni di persone nel Mondo e della Shoah ha valore, non solo come doveroso e simbolico omaggio alle vittime, ma anche come attuale dovere di rispetto verso tutte le persone e necessità di un sempre alto livello di rispetto delle vita umana e della cultura democratica e della Pace. Ringraziamo per l’invito con gli studenti e la presenza di Gian Paolo Loreti e di coloro che hanno vissuto la dittatura e le atrocità del Novecento condividiamo il testimone intergenerazionale della necessità dell’Uguaglianza sociale e della Pace, come patrimonio per il bene dell’Umanità. Al termine degli interventi è stato proiettato un filmato originale girato da cineoperatori americani nei campi di concentramento europei per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, conservato nell’Archivio Nazionale di College Park, nel Maryland. Ringraziamoci Silvia Coricelli del Cesvol di Spoleto per l'assitenza e la stampa. Sezione A.N.P.I. di Spoleto “Probo Martinelli” Foto di Enrinco Morganti ed Alessandro Ciamarra

giovedì 26 gennaio 2017

L’ANPI DI SPOLETO PARTECIPERA’ PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA ALL’ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI DEL PONTANO-SANSI-LEONARDI ALL’ALBORNOZ

Interverrà con una relazione storica sulla persecuzioni in Italia il partigiano spoletino Gian Paolo Loreti Venerdì alle ore 9 all’Hotel Albornoz si terrà l’iniziativa: << Ricordare per non dimenticare, Importantissimo per voi giovani ricordare che cosa è stato l’Olocausto>>. A proporre l’iniziativa per la “Giornata della Memoria” all’A.N.P.I. un gruppo di studenti del Liceo Classico, Socio-Psico-Pedagogico e Linguistico "Pontano-Sansi-Leonardi" di Spoleto. Per l’A.N.P.I di Spoleto il ricordo delle innocenti vittime dell'Olocausto, l'immane tragedia perpetrata dai nazisti che ha provocato, per deliranti motivazioni, la scomparsa di oltre 15 milioni di persone nel Mondo e della Shoah, tra le quali oltre 6 milioni di persone di origine ebraica e tutte le vittime, ha valore, non solo come doveroso e simbolico omaggio alle vittime, ma anche come attuale dovere di rispetto verso tutte le persone e necessità della cultura democratica. Interverrà con una relazione storica sulla persecuzione degli ebrei in Italia il partigiano novantatreenne spoletino Gian Paolo Loreti, Presidente della Sezione A.N.P.I. di Spoleto “P. Martinelli”, decorato croce di guerra al Valor Militare, giò componente della Brigata partigiana “E. Melis” di Spoleto, che racconterà ai ragazzi anche i suoi ricordi personali del periodo. Loreti sarà presentato da Alessandro Ciamarra, Segretario della Sezione. Al termine dell’intervento sarà proiettato un filmato originale dell’epoca, girato da cineoperatori americani nei campi di concentramento europei per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, conservato nell’Archivio Nazionale di College Park, nel Maryland. Nella prosecuzione della mattinata gli studenti guarderanno il film “La Corrispondenza” di Bernardo Bertolucci ed avranno un dibattito sull’informazione e sulla rete. L'A.N.P.I. di Spoleto ricorda alla cittadinanza il programma d’iniziative organizzato dal Comune di Spoleto per la "Giornata della Memoria" nei giorni del 26 e del 27. foto: Ansa di Alessandro Di Meo, Aprile 2015, il partigiano Gian Paolo Loreti a Montecitorio per i 70° della Repubblica insieme al Presidente della Repubblica Mattarella su proposta della Presidente della Camera Boldrini e del Senato Grasso