venerdì 23 marzo 2012

IL COMITATO DELLL’A.N.P.I PROVINCIALE DI PERUGIA IN AIUTO DEGLI ANTIFASCISTI E DELLA CITTA' DI TODI CONTRO CASA POUND

Il Sindaco Ruggiano ha concesso la gestione di un parco pubblico all’associazione 
Casa Pound

I partigiani depongono la corona e cantano l'inno di Mameli
I partecipanti alla manifestazione in Piazza del Popolo

la manifestazione sotto gli archi del Palazzo del Popolo



 
Sabato 10 marzo si è svolto a Todi un pomeriggio per onorare la cultura partigiana.
La manifestazione è stata organizzata dalla sezione dell’A.N.P.I. di Todi, in collaborazione con il comitato provinciale di Perugia della stessa associazione.
In  piazza del Popolo alle ore 15,30 circa c’è stata la deposizione di una corona tricolore alla targa dei partigiani tuderti con il sottofondo dell’inno di Mameli“.
In seguito Gian Paolo Loreti, presidente della sezione di Spoleto, ringraziando gli organizzatori, in compagnia dell’Avv. Francesco Innamorati, presidente del comitato provinciale, e di altri partigiani della “Brigata Cremona”, è intervenuto sul significato delle Foibe, ammettendo la precedenti responsabilità del fascismo, pur  condannando i tragici omicidi nei confronti degli italiani.
Alle ore 16,30 è iniziata la conferenza antifascista al PALAZZO DEL VIGNOLA  alla presenza della dott.ssa CATIUSCIA MARINI, Presidente della Regione Umbria, On.le SAVINO PEZZOTTA,  On.le WALTER VERINI,  AVV. F. INNAMORATI , CLAUDIO LAZZARO Regista Autore del “Film Nazi-rock”, con la partecipazione dei Sindaci della Media Valle del Tevere e degli iscritti dell’A.N.P.I. dell’Umbria.
Il Presidente della Regione Umbria si è detta preoccupata del conferimento della gestione dei giardini pubblici di Città di Castello a Forza Nuova ed aveva sperato che il sindaco Ruggiano non si sarebbe sottratto a questo dibattito.
 La Marini  ha ringraziato l’A.N.P.I. per l’impegno di testimonianza, di ricerca e di trasmissione dei valori della Resistenza.

L’Onorevole Pezzotta ha ricordato la storia di suo padre, partigiano morto dopo esser stato in un campo di concentramento in Germania e si è ricollegato alla cultura della Resistenza come dna, che deve spingere il paese alla multi-culturalità, all’unità che ci deve far rinascere dalla crisi.

La pacificazione nei confronti degli ex fascisti ed il ricordo di Foa sono stati i temi che hanno guidato il discorso dell’On. Verini, secondo il quale i valori dell’anti-fascismo devono essere dimostrati ogni giorno e tramandati alle giovani generazioni, anche ai livelli istituzionali con un impegno attivo, democratico e pacifico.

L’avv. Innamorati, dopo aver ringraziato gli organizzatori, si è detto fortemente preoccupato del favorimento di associazioni come Forza Nuova da parte del sindaco Ruggiano. Ha così giustificato l’ intervento diretto dell’A.N.P.I., che è <>.

Gian Paolo Loreti in seguito ha letto la motivazione della medaglia d’onore spoletina Paolo Schiavetti Arcangeli, per rendere onore al nipote Filippo presente alla conferenza.

Giovanni Simoncelli, vice-presidente dell’A.N.P.I. di Perugia ha ringraziato i relatori e i sindaci della media valle del Tevere  e tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione.

Infine il regista Claudio Lazzaro ha presentato il suo film-documentario “Nazi-rock”,
che gli è costato oltre tre processi per diffamazione da parte di Forza Nuova.
Dalle immagini del suo documentario si vedono giovani che facendo leva sulla precarietà, diffondono cultura neo fascista e neo-nazista, con il benestare di partiti politici di centro-destra e ingenti finanziatori.
Il documentario di Lazzaro,  acquistabile nelle librerie italiane, è talmente scomodo da non essere stato diffuso nei circuito cinematografico,  è molto realistico e vuole offrire uno spaccato il più possibile oggettivo di questi movimenti.

Rinnovando i ringraziamenti a Graziano Marini dell’A.N.P.I. di Todi e a tutti gli anti-fascisti e partigiani intervenuti, ci auguriamo che i cittadini di Todi e umbri condividano i valori dell’uguaglianza, democrazia e dell’unità, di cui la Resistenza seppe fregiarsi e che furono tra le basi che spinsero l’Italia a sconfiggere la dittatura fascista e le tante crisi che il nostro paese ha attraversato.

Alessandro Ciamarra




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