martedì 8 novembre 2016
LA SEZIONE A.N.P.I. DI SPOLETO "PROBO MARTINELLI" ESPRIME SOLIDARIETA' AL COMUNE DI BETTONA PER LE OFFENSIVE SCRITTE NAZI-FASCISTE AL MONUMENTO IN LOCALITA’ CINQUE CERRI IN RICORDO DEI PARTIGIANI “BRIGATA LEONI” BRUTALMENTE UCCISI DAI NAZI-FASCISTI NEL MARZO 1944 IN UN RASTRELLAMENTO
La Sezione A.N.P.I. di Spoleto, intitolata al partigiano spoletino “Probo Martinelli” esprime piena solidarieta' al Comune di Bettona per le offensive scritte neo-nazi-fasciste al monumento sul Colle della Luna in localita’ “Cinque Cerri”, in ricordo dei partigiani della “Brigata Leoni” Mario Grecchi e compagni, brutalmente uccisi nel luogo del cippo il 6 Marzo 1944 dai nazi-fascisti e a Perugia tra l’8 ed il 17 Marzo 1944. Il saluto romano di un esponente dell’Amministrazione Comunale di Spoleto, le dichiarazioni del vice-sindaco di Norcia, che si qualifica come “una camicia nera”, l’intitolazione di una via al gerarca fascista e repubblichino Almirante a Deruta e nei mesi passati lo sfregio al monumento del partigiano Venanzio Gabriotti a Città di Castello, oltre alle manifestazioni dell’ultra destra in Lombardia ed in Umbria ed in varie regioni italiane, sono le prove di un rigurgito di estrema destra che preoccupa la nostra Associazione e che speriamo venga stigmatizzato da tutte le Istituzioni.
La Sezione “P. Martinelli” si unisce alla Sezione A.N.P.I. di Marsciano nella solidarietà al Comune di Bettona e nella richiesta della ripulitura del monumento e la stigmatizzazione di tali gesti, che sono dei reati ed insulti alla cultura democratica ed antifascista della nostra
Repubblica.
Invitiamo inoltre tutte le cittadine/i di Bettona e cittadine/i umbre/i a manifestare apertamente questa preoccupazione alle autorità competenti e a difendere la Memoria della Resistenza Partigiana e dirsi contrari alle espressioni di una cultura violenta che ha provocato nel secolo scorso gravi lutti nel nostro Paese. Il monumento dei Cinque Cerri che i teppisti neo-nazisti hanno sporcato ricorda il vile rastrellamento avvenuto il 6 Marzo operato dai Nazi-Fascisti nei confronti dei partigiani della “Brigata Leoni”.
Occorre inoltre ricordare la fulgida figura del giovanissimo diciassettenne partigiano vice-comandante della “Brigata Leoni” il lombardo Mario Grecchi, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che si sacrificò con alcuni compagni per far scappare altri partigiani della "Brigata Leoni" durante il rastrellamento del 6 giugno venendo poi catturati dai tedeschi. Alcuni partigiani della “Brigata Leoni” furono fucilati il giorno 8 Marzo al Poligono di Perugia ed il giovane Grecchi fu brutalmente fucilato nello stesso luogo il 17 marzo 1944, dopo essere stato tenuto in vita attraverso delle trasfusioni. L’A.N.P.I. di Spoleto darà comunicazione alle autorità competenti di questi gesti offensivi e difende l’Onore e la Memoria di tutte/i le/i Partigiane/i ed in questo caso dei partigiani della “Brigata Leoni”, che tra il 1943 ed il 1944 nel vasto territorio tra i Monti Martani ed i Monti del Derutese ed alcuni, con il sacrificio della loro vita insieme alla Brigata “Innamorati”, come le altre formazioni partigiane umbre hanno combattuto insieme con gli Alleati contribuendo alla Liberazione dell’Italia dalla Dittatura Nazi-Fascista.
Ora e Sempre Resistenza
Sezione A.N.P.I. di Spoleto “Probo Martinelli”
Si ringrazia per l’immagine il sito www.partigianijugoslavi.it
Una foto del monumento in ricordo dei partigiani caduti della “Brigata Leoni” nel rastrellamento sul Colle della Luna in località “Cinque Cerri” a Bettona dal sito www.partigianijugoslavi.it
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