L'unità d'Italia? Una rivoluzione
A conclusione delle numerosissime iniziative che in tutta Italia sono state promosse dagli organismi periferici dell’ANPI, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, viene proposta a livello nazionale una riflessione a più voci, non solo di valutazione, ma anche di prospettiva che ha l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.
La manifestazione (la partecipazione è a inviti) che si svolgerà il 24 gennaio, dalle ore 16 alle 19,30 presso la Sala Protomoteca del Campidoglio, vedrà come protagonisti:
LUCIO VILLARI: "L’unità d’Italia come rivoluzione politica e civile".
LUIGI GANAPINI: "Questione meridionale e questione sociale: nodi irrisolti dell’Unità".
ELENA PACIOTTI: "Unità d’Italia ed Europa".
STEFANO RODOTA’: "Le virtù degli italiani".
CARLO SMURAGLIA: "Resistenza, Costituzione e Unità d’Italia".
Modera ALESSANDRA LONGO, giornalista di Repubblica.
In un comunicato l'Anpi nazionale sottolinea che "L’Unità d’Italia, una vera rivoluzione politica e civile, ha resistito alle prove più dure, alla retorica del fascismo, alla guerra e alla divisione in due del Paese tra il ’43 e il ’45, agli attacchi sconsiderati, al decorso del tempo; resisterà anche alla crisi economica e politica. In tutti questi frangenti, non solo ha tenuto, ma si è consolidata col determinante apporto della Resistenza e della Costituzione".
"Esistono, come è noto, alcuni nodi irrisolti e alcune questioni aperte; ma ci sono ormai tutte le premesse per affrontarle con decisione ed avviarle a soluzione, per realizzare un’Italia ancora più unita, indivisibile e democratica".
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