ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
COMI TAT O
NA ZIO N A L E
Il Comitato nazionale dell’ANPI
Considerato:
- che per il 2012 – per la prima volta nella storia – non risulta né stanziato né deliberato
alcun contributo
per
le
associazioni
combattentistiche e partigiane, con un atto che appare fortemente discriminatorio
ed assolutamente inaccettabile;
- che lo schema di documento ministeriale Atto 482/12 trasmesso alla Presidenza della Camera il 21 maggio
2012
prevede
solo
stanziamenti
a
favore
delle
Associazioni
d’arma;
- che la Commissione
difesa
del
Senato,
esaminando l’atto di Governo suddetto
e
lamentando l’esiguità dei contributi previsti,
ha formulato alcuni rilievi sullo schema
di decreto, ricordando peraltro l’impegno
assunto dal Governo nel corso
della
discussione sul provvedimento a provvedere quanto
prima all’erogazione dei contributi alle associazioni combattentistiche anche per il triennio 2012-2014;
- che pertanto il parere
del Parlamento
è
stato
ed
è
favorevole
all’erogazione di un
congruo contributo alle associazioni
combattentistiche (ivi comprese, ovviamente, e
come sempre, le associazioni partigiane) per l’anno
in
corso
(2012),
con
apposito
decreto da trasmettere alla Camera entro il mese di luglio, nonché all’impegno del Governo per inserire
nella
prossima legge di stabilità finanziaria anche il contributo per gli anni immediatamente
successivi (2013-2014);
- esprime profonda
preoccupazione per
il
fatto che a tutt’oggi manchi
ancora una
previsione di contributo per il
2012
alle
associazioni
combattentistiche e partigiane, che già
da
alcuni
anni
si
sono
viste
progressivamente decurtare
il
contributo
annuo,
fino a ridurlo a livelli inaccettabili (in tre anni, si è passati da 1.500
milioni
complessivi a 753.000 euro!);
-
auspica che il parere della Commissione difesa del Senato venga accolto
integralmente, e che il Governo
adempia all’impegno assunto sia per quanto riguarda
il triennio
2012-2014, sia per l’immediata previsione di erogazione del contributo per l’anno in corso;
-
osserva che lasciare – come sembra stia avvenendo
– senza alcuna contribuzione per il
2012 le associazioni combattentistiche e
partigiane significherebbe condannarle all’inazione, non
disponendo esse di
altre
fonti
di
finanziamento al di
là
del tesseramento, con conseguente
svalutazione del loro
significato e
del valore rappresentato della loro esistenza e della loro attività, non solo ai fini
della memoria,
esse sono portatrici;
- osserva che i sacrifici imposti
dalla crisi a tutti i cittadini
sono necessari e condivisi
e dunque sono accettati anche
dalle Associazioni partigiane, peraltro nel contesto della loro sopravvivenza e della
loro
stessa
possibilità
di
azione,
rappresentando
questo
–
per la collettività – un bene comune.
Chiede
dunque
che
l’impegno
assunto
dal
Governo
e
sottolineato
dalla
Commissione
difesa del Senato si traduca al più presto
in operante ed effettiva realtà.
Chiede altresì
a tutte le proprie componenti ed agli organismi
periferici di impegnarsi ad assumere opportune
iniziative – anche in concorso con le altre Associazioni interessate
– per sensibilizzare
l’opinione pubblica
e
gli stessi rappresentanti parlamentari, nelle singole sedi, affinché si ottenga che le promesse e gli impegni assunti vengano – al più presto – concretamente
realizzati.
Dispone
la
trasmissione
del
presente
documento
a
tutte
le
Associazioni
rappresentate
nella Confederazione delle Associazioni combattentistiche e partigiane, alle
Commissioni difesa del Senato
e
della
Camera,
al
Ministero della difesa ed alla Presidenza del Consiglio,
alle altre istituzioni interessate, nonché ai Gruppi parlamentari
ed ai maggiori Partiti
presenti in Parlamento.
Roma, 25 Giugno 2012
Il Comitato
Nazionale A.N.P.I.
./.
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