Oggi è l’anniversario di un grande giorno, il 2 Giugno 1946 s’iniziava a votare a suffragio universale per l’Italia Repubblicana. Come ho visto questa mattina su ResGestae di Rai Storia alla Camera dei Deputati al termine della votazione non c’erano bandiere senza la croce sabauda, fu esposta allora la bandiera della Repubblica Romana con al centro l’immagine di Garibaldi. A distanza di meno di .100 anni dopo la vittoria della Resistenza, la Repubblica democratica si realizzava come sognava Mazzini ed una parte dei patrioti che porto all’Unità. E’ necessario rendere omaggio a tutti coloro che furono esiliati, ma che combatterono e coloro che presero parte alle guerre d’indipendenza . Il ricordo e l’apprezzamento va anche a tutte le partigiani ed i partigiani, gl’internati nei campi di lavoro, nei campi di concentramento, i caduti in battaglia , i viventi insieme agli Alleati, che attraverso la guerra di liberazione hanno creato i presupposti per la formazione della Repubblica Italiana, i principi ed i valori depositati nella Costituzione Repubblicana che devono sempre essere rispettati da tutti i corpi dello Stato e dai cittadini e soprattutto dalle forze politiche che hanno l’obbligo di avviare una nuova fase di sviluppo economico-politico-sociale-cul turale della nostra Italia. Buona Festa della Repubblica, tenendo in mente i terremotati dell’Emilia Romagna e delle altre regioni.
Alessandro Ciamarra
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