Il giorno 29 Gennaio Aprile 2013
I riconoscimenti assegnati nella ricorrenza del
‘Giorno della Memoria’ durante una cerimonia in Prefettura. Il Prefetto
Cardellicchio: “Un risarcimento morale per avere vissuto una delle pagine più
buie della nostra storia”
Cerimonia di
consegna oggi in Prefettura di nove medaglie d’onore ai deportati della
provincia nei campi nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale. A conferire le
decorazioni – concesse dal Presidente della Repubblica -
il Prefetto Vincenzo Cardellicchio insieme all’Assessore regionale,
Stefano Vinti, al Vice Presidente della Provincia, Aviano Rossi, ed ai Sindaci
dei Comuni di provenienza degli insigniti (Assisi, Città di Castello,
Foligno,Panicale, Perugia, Montefalco).
“Dal
settembre del ‘43 al maggio del ’45, centinaia di migliaia di nostri
connazionali sono stati sottoposti a violenze e umiliazioni, a durissime
condizioni di segregazione, al lavoro coatto in condizioni di tragica, disumana
drammaticità. Tanto strazio non può essere dimenticato né sottaciuto.” - ha
detto il Prefetto – “L’indispensabile antidoto è la memoria dell’orrore
della guerra, termine che usiamo con un’allarmante disinvoltura e che tracima
sangue, lacrime e disperazione.”
Quindi, nel
ricordare le sofferenze subite dagli internati, Cardellicchio ha aggiunto: “Queste
medaglie sono un piccolo segno della nostra profonda riconoscenza ed un
risarcimento morale per le terribili prove patite, ed anche se è sempre
più difficile rintracciare testimoni di quella disumanità, abbiamo il
privilegio di avere qui con noi il Sig. Egidio Severi del ‘23 internato in
Germania. Inoltre. a sottolineare la precarietà della nostra attuale
qualità di vita, la civile convivenza tra gli uomini e la pace tra le Nazioni,
oggi a ricevere la medaglia c’è anche la figlia di un internato, Maria
Elisabetta Petri, sorella di quell’Emanuele Sovrintendente della Polizia di
Stato assassinato durante l’arresto di alcuni brigatisti.”
I nove
insigniti sono stati:
- · BELLUCCI Maria Grazia - Città di Castello
- · FAGIOLARI Bruno - Perugia
- · LAURETI Terzo - Foligno
- · MONALDI Giuseppe - Città di Castello
- · PANZOLINI Giovanni - Assisi
- · PETRI Marino - Perugia
- · POSTI Livio - Panicale
- · SEVERI Egidio - Perugia
- · TORDENTI Elio - Montefalco
Presenti
alla cerimonia anche i familiari, oltre alle autorità della provincia.
Come iscritto all'A.N.P.I. sottolineo che il valore di questi
anti-fascisti è da tenere presente perché la maggior parte di questi internati
militari, che combattevano in Albania fino all’8 Settembre 1943, dopo il proclama del
maresciallo Badoglio , ebbero un grande coraggio e dimostrarono un grande
atteggiamento di speranza per l’Italia anti-fascista, perché di fronte alla
possibilità ad aderire alla Repubblica Sociale Italiana e al nazismo dissero no, mentre potevano
avere salva la vita e tornare in patria facilmente. Il loro merito fu quello di
decidere con grandi sacrifici di combattere il nazi-fascismo attraverso il
lavoro ed il dissenso politico, patendo grandi sofferenze con il lavoro coatto, anche in aziende agricole ed industrie gestite dalle popolazioni sia dal regime nazista che non e che ci spiega quanto alcuni cittadini tedeschi e dei paesi da loro occupati erano conniventi con il regime nazista. Il grande eroismo di quegli anti-fascisti devono essere sempre
ricordati e messi in pratica nella nostra democratica ed anti-fascista Italia. La premiazione in quella giornata del mio defunto nonno, Elio Tordenti, attraverso mia nonna che ha ritirato la medaglia è per me motivo di orgoglio, premiata dal sindaco di Spoleto Daniele Benedetti. Si ricorda che la sezione dell'A.N.P.I. di Spoleto è stata incaricata dal comitato provinciale A.N.P.I. di Perugia di costituire una sezione dell'A.N.P.P.I.A. Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani e si sono presi contatti per la costituzione.
Si ringrazia il Giornale dell'Umbria per le foto.
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