lunedì 14 ottobre 2013

L'Inaugurazione della lapide della Banda spoletina "E.Melis" a Gavelli e la conferenza sulla Resistenza alla Chiesa di Santa Croce con la scuola elementare di Sant'Anatolia di Narco




L'inaugurazione della lapide alla Brigata spoletina "E.Melis" a Gavelli. Si ringrazia per la foto Agnese Benedetti.
 

Sant'Anatolia di Narco-  Il Sindaco del Comune di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli ha inaugurato, dopo che era stata prevista per il giorno 5 , ma rimandata per il maltempo,  insieme all’ex partigiano Gian Paolo Loreti, Presidente dell’ A.N.P.I.  di Spoleto  “Probo Martinelli”,  una lapide in memoria della brigata spoletina “E.Melis”.  L’idea dell’apposizione insieme ad una corona,  ed il testo della lapide sono stati stati proposti dallo  storico professor Ubaldo Santi con queste parole:

La lapide inaugurata e dedicata alla Banda spoletina "E.Melis" a Gavelli

La lapide in pietra scelta nell’anniversario della ricorrenza di 70 anni dall’inizio della Resistenza, è stata posizionata sulle mura, al lato destro della strada che precede l’ingresso alla porta del borgo.  Alla cerimonia erano inoltre presenti alcuni abitanti della frazione e di Sant’Anatolia di Narco, oltre al sottoscritto con la bandiera della sezione sezione A.N.P.I.  di Spoleto  “Probo Martinelli”, Giovanni Simoncelli Vice-Presidente del Comitato Provinciale dell’A.N.P.I. di Perugia, Primo Dell’Amico ex partigiano residente a Foligno,  l’imprenditrice Agnese Benedetti, Sandro Galli , Presidente della sezione dell’Associazione Marinai d’Italia di Spoleto con una numerosa delegazione di soci.
Al termine dell’inaugurazione della lapide a Gavelli una parte dei partecipanti è scesa dagli oltre 1115 metridella montagna di Gavelli alla chiesa di Santa Croce di Sant’Anatolia di Narco. Nella sala, dedicata a Matteo Alimenis e Giuseppe Campani, ottici e orologiai del XVII secolo,  aula della chiesa di Santa Croce,  gli alunni della scuola elementare di Sant’Anatolia di Narco erano  in attesa.  
La conferenza sulla Resistenza con la scuola elementare a Sant'Anatolia di Narco
Arrivati i relatori è iniziata la conferenza con l’intervento del Sindaco Fibraroli, che ha accolto i bambini sul significato della Resistenza come valore democratico del nostro paese ed ha  raccontato l’inaugurazione avvenuta qualche minuto prima a Gavelli, poiché  giustamente si era deciso di non far intervenire la scuola per le avverse condizioni atmosferiche. L’incontro apertosi con il canto dell’Inno di Mameli è proseguito con l’intervento di Ubaldo Santi, che ha fatto alcune considerazioni storiche sulla Resistenza nazionale  e locale. Gli alunni si sono dimostrati molto attenti e sono stati coinvolti nella lettura di alcuni brani del volume curato dal Professor Santi “La Resistenza a Spoleto e in Valnerina”. In seguito Gian Paolo Loreti ha ricordato Rosa Marucci Colacecchi , la medaglia al valor militare di Norcia, che accolse tanti partigiani e prigionieri alleati con grande pericolo per sé e per la propria famiglia. Loreti ha inoltre precisato di non aver partecipato al gruppo di stanza della  banda “E.Melis”  a Gavelli nel Settembre 1943 , ma di aver preso parte ai combattimenti della stessa banda a Mucciafora, perché non era ancora ritornato da Roma.  Nel proseguo della mattinata gli alunni si sono avvicinati al partigiano, hanno detto di essere molto interessati all’argomento ed hanno posto delle domande sul suo impegno durante la Resistenza.  
All’incontro hanno partecipato oltre agli altri rappresentanti dell’A.N.P.I. citati il signore Nervo, testimone della cattura del parroco e del segretario comunale di Sant’Anatolia durante la Resistenza ed il partigiano novantenne Perugini, abitante del Comune organizzatore della manifestazione. Và dato merito al Comune di Sant’Anatolia di Narco, insieme alla sezioni A.N.P.I. di Spoleto e Foligno di aver ricordato con la lapide la brigata “E.Melis” e di aver alimentato lo spirito democratico e di appartenenza ai cittadini e ai  più giovani della  ValdiNarco. La giornata si è conclusa con la canzone “Fischia il vento”.

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